Tecniche per realizzare un film di animazione

I cartoni animati sono definiti film di animazione perché vengono realizzati con una particolare tecnica cinematografica. Si tratta in sostanza di disegni che, visti in successione, si muovono e diventano “vivi” sullo schermo. A costituire un film di animazione non sono solo disegni ma anche pupazzi, oggetti e figure. Con questa tecnica cinematografica l’animazione può essere ricreata in vario modo, vediamo nel dettaglio come si realizza un cartone animato.

Come si realizza un film di animazione

Un film di animazione si ottiene dalla scomposizione e ricomposizione del movimento delle figure. Se si decide di avere come protagonista un cane, in un primo momento si realizza il disegno del cane e poi questo viene riprodotto su tanti fogli modificandone qualche parte. Se per esempio vogliamo rappresentare il cane che muove la zampa, faremo prima il disegno del cane e poi vari disegni, dove si vede il cane e il movimento della zampa nella sua evoluzione. Si riprende poi con una telecamera o una cinepresa ogni disegno. Con questo metodo otterremo sulla pellicola una serie di fotogrammi, che proiettati sullo schermo, daranno il movimento all’immagine.

È possibile realizzare un film di animazione senza la cinepresa ma direttamente sulla pellicola. In tal caso, i disegni e le forme restituiscono il movimento grazie alla successione dei fotogrammi invece di una sequenza di immagini fisse.

Infine, un’altra tecnica con cui si realizza un film di animazione è quella digitale. Si parla in tal caso di cinema digitalizzato. Anche in questo caso la ripresa avviene disegno per disegno, ma grazie ai computer si possono ottenere effetti sorprendenti.

Cinema di animazione digitale: tecniche di realizzazione

Per realizzare un film di animazione digitale tante sono le tecniche:

  • Animazione 2D: si tratta di un tipo di animazione dove le immagini vengono realizzare al computer. In sostanza il pc, mette in sequenza i disegni e dà l’impressione che siano in movimento;
  • Animazione 3D: gli oggetti vengono vettorizzati e poi colorati. Per riprodurre l’effetto 3D si usano dei fili;
  • Morph Target animation: viene utilizzato per riprodurre facce umane. All’inizio si crea un’espressione neutrale per poi modificare dei parametri e da quella di partenza generare una faccia animata;
  • Motion Capture: in sostanza è un sistema con molte fotocamere capace di ricreare il movimento umano.